Storia di un consiglio comunale che non si è tenuto

Storia di un consiglio comunale che non si è tenuto.
Non date retta all'opposizione, era un consiglio così, tanto per fare. Si parlava di rendiconto di gestione dell'esercizio finanziario 2015, piano di razionalizzazione delle società partecipate, di variante generale al piano regolatore.
Cosucce da tutti i giorni. Pinzillacchere.
 ... ma dovete arrivare alla fine
 

Mercoledì 20 aprile 2016, ore 19,50. Piazza Matteotti, Grugliasco.
E' una di quelle meravigliose serate di primavera che la nostra città ci regala. 
La temperatura tiepida ti permette di stare in maniche corte. Un po' di arietta fresca rende il tutto ancora più gradevole.
La luce è meravigliosa. Il cielo azzurro con nuvole che come al solito sembrano minacciare una tempesta che sappiamo non arriverà mai.
Si sta veramente bene. Peccato che bisogna entrare in municipio per il consiglio comunale. 
Arriva Claudio. Entriamo.
C'è un atmosfera strana. Più che altro c'è nessuno. 
Piano piano arriva un po' di consiglieri.
C'è un silenzio strano. Dalla parte della maggioranza. Dalla parte della minoranza c'è il solito casino da scolari disordinati.

Il tempo passa. Bianco tenta di darsi un contegno distaccato, sedendosi dalla parte del pubblico.
Soncin è evidentemente sofferente.
Passa Montà. Viso tra il vinoso ed il cianotico. Ho uno scupolo professionale. Guardo meglio senza farmi notare, altrimenti sai che scene. E' solo moltomoltomolto arrabbiato. Non è una crisi ipertensiva.
Esce.
Passa anche il tempo.
10 consiglieri presenti, su 25.
20.58.27: la presidente Maisto assume un tono impersonale e fa l'appello.
10 presenti. E' assente anche Montà.
21.00.38: la presidente Maisto ri-assume un tono impersonale e ri-fa l'appello.
10 presenti. E' assente anche Montà.
Il consiglio comunale non si può tenere.    

Ancora due cose.
Come mai ben 5 consiglieri di maggioranza non si sono presentati ad un consiglio comunale che, scherzi a parte, era vitale per il sindaco? Mica si discuteva di TARI o altre amenità simili.... Come per tutte le delibere di piano regolatore c'erano anche i soliti noti a controllare che i consiglieri di maggioranza facessero il loro dovere.
Non date retta all'opposizione! Malelingue che provano a strumentalizzare ogni cosa! Non c'è alcun dissidio interno alla maggioranza! Va  tutto bene  e siamo solidi come non mai!
La verità è che la nostra maggioranza, tutta la maggioranza, non solo il PD, segue sempre le indicazioni di Renzi!
Renzi ha fatto un appello ad astenersi? A non andare a votare?
E noi lo abbiamo seguito fino in fondo! 
Non ci siamo presentati. Questa è la  verità come è dimostrato dal fatto che anche Montà non si è presentato!

Un paio di ore dopo, tutto il "PD che conta" era ancora lì, fuori da municipio. Passando mi sono accorto che il "PD che conta", "canta". Il venticello portava una canzoncina che stavano provando per caricarsi e riconquistare i colleghi. 
La canzoncina faceva più o meno così:




Presto vieni qui,

ma su non fare così,

ma non li vedi quanti altri peones

che sono tutti come te

che fanno le fusa per me

che sono bravi e che non rompono mai!

È un brutto giorno però

domani ti abituerai

e ti sembrerà una cosa normale

fare la fila da me,

risponder sempre di sì

e votare sempre senza pensare

Vi insegnerò l'amorale,

a recitar le tue scuse

e ad amar la poltrona

e la carriera:

noi siamo un circolo di eroi

e di grandi inventori

e discendiamo

dagli antichi compagni

E questo Comune che c'è

basta appena per me

perciò smettetela di protestare

e non fate rumore

e quando arriva la Boschi

tutti in piedi e battete le mani!

Carlo

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