Centro commerciale


Ogni tanto mi felicito con me stesso perché continuo ad essere un inguaribile ingenuo

Alcuni giorni fa, leggoso sui giornali che sarà recuperato il "Palazzo del Lavoro" di Italia '61.
Bene, penso io; a parte qualche tentativo di uso universitario dell'edificio non si è fatto nulla.  E' un grande spazio molto sottoutilizzato ...
Poi leggo. Una grande rotonda, parcheggi .... e.. un nuovo centro commerciale.
Se fosse un romanzo qualcuno direbbe : "Basta! che palle! Trovate un idea nuova!".
Ma da tempo la realtà supera l'immaginazione.
Ora, personalmente faccio il possibile per "non frequentare" questi non luoghi e per non diventare una "non persona". Anche perché, uno ci va una volta, così per provare e  poi gli prende il vizio e non riesce più a smettere.
Ora se non siete bottegai o parenti di bottegai, potreste anche pensare "Ecchisenefrega! Più gente va al centro commerciale, più tranquilli si sta in città!"

In realtà la desertificazione che produce la politica dei "piddi con e senza elle" non riguarda solo le bottghe che sono sparite dalle strade di città, cittadine e paesi, ma riguarda anche strade  e marciapiedi.
Perché non era la preistoria quando i nuovi quartieri di Torino e cintura nascevano con case, appartamenti, negozi e servizi. Era 50 anni fa.
E allora si usciva di casa, a piedi, per andare a fare la spesa.
Oggi i negozi utili quasi non ci sono più, e le botteghe contengono sovente attività improbabili, agenzie immobiliari, uffici oppure stanno con le serrande abbassate.
Quindi, in linea di massima, si prende la macchina e si va al centro commerciale, per fare una spesa grossa, almeno così ci si va più di rado. In un ambiente anonimo con commesse anonime. Anonime, ma  per lo più giovani e carine. Le commesse attempate, che rovinano l'estetica del centro commerciale, grazie al "Giobsact" sono mandate a casa per "giusta causa".
Ma le strade ed i marciapiedi deserti sono un danno per tutti, per tanti motivi, non ultimo la sicurezza.
I marciapiedi frequentati sono quelli che i bambini possono percorrere per andare a scuola. Sono quelli su cui i pensionati possono andare a fare la spesa, senza essere "abbordati".
Insomma, una città con marciapiedi frequentati da pedoni è una città a misura di bambino e di anziano. E quindi una città dove tutti possono vivere.
I nostri amici del "piddi con e senza elel" continuano a parlare susiegosamente di sicurezza e si rammaricano di non poter avere più carabinieri.
Eppure basterebbe pensare una città differente e non si sarebbe nulla di cui rammaricarsi. E si potrebbe perfino lasciare che i carabinieri si occupino di criminalità organizzata, con o senza colletto bianco.

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