Il complesso di Edipo

3 anni di Consiglio comunale a Grugliasco sono una lezione di vita.
Si scopre un pezzo di mondo che le persone normali non immaginano neppure che esista. O meglio, alcuni fantasticano ed imprecano contro la politica degenerata. Ma in realtà le cose sono molto diverse. In primo luogo non tutto è uguale. Ci sono molte sfaccettature. E nelle pieghe della realtà, si scoprono molte cose impreviste.
Ci sono cose belle, persone di svariato colore che si dedicano con passione a cause magari molto lontane dai nostri interessi. Ma si vede che lo fanno con passione e che ci credono.
Naturalmente ci sono cose meno belle, imbarazzanti, piccinerie che esistono anche nel mondo reale, ma che sono inusualmente concentrate in consiglio comunale.
La corsa alle poltrone? Non solo. E poi, più che di poltrone, si tratta di strapuntini. Cose che hanno un valore solo in una ristretta cerchia di addetti ai lavori. Un po' come i calciatori di valore del Fantacalcio. Ma più in piccolo.
Ma questo probabilmente si può trovare da molte parti. A Grugliasco c'è una tensione, una cappa, un'accusa ricorrente della maggioranza. "Siamo stufi di essere insultati".
Ora, non è che non sia mai volata qualche parola grossa. Da parte della maggioranza. E da parte dell'opposizione. Ma si è trattato di incidenti che sono sempre stati superati.
Più che di un accusa, si tratta di un mantra. "Siamo stufi di essere insultati. Siamo stufi di essere insultati. Siamo stufi di essere insultati". Intuendo che l'esorcismo riguardava Grugliasco Democratica (ed ora anche gli ecologisti e Reti Civiche) ed il suo Santone, ho provato a chiedere a qualche amico (spero ...) quali fossero gli insulti. 
Ma non è mai giunta una risposta. E' sempre più evidente che il "sentirsi insultati" è  uno stato d'animo.
Nella normale dinamica tra destra, centro e sinistra il confronto delle idee è sempre stato aspro. Ma era evidente a tutti che dietro c'erano punti di vista differenti. Ideologie. 
Ma negli ultimi 20-25 anni qualcuno (ahimè questo qualcuno era a sinistra)  si è convinto che c'era una sola strada. Una sola prospettiva. Che si trattava solo di fare le cose bene. Onestamente. 
Di qui a pensare che l'avversario che si oppone sia per forza un disonesto, il passo è breve.
Ma in politica l'onestà non è un requisito. E' un pre-requisito. Se sei disonesto, devi stare fuori dalla Politica.
Ma a Grugliasco da molti anni al centrosinistra che governa si contrappone,  un'opposizione che ha come valori libertà, uguaglianza, difesa dei più deboli, trasparenza, ... insomma ha le sue radici nei valori della sinistra, ma poi ha fatto tanta strada. 
E questo, per un centrosinistra privo di bussola e privo di idee,  è doloroso. Molto doloroso.
Per cui ogni volta che mettiamo in evidenza una criticità, una capriola incomprensibile, una scelta che non è fatta nell'interesse dei più, una scelta non trasparente (quanto meno per il Consiglio) la reazione è scomposta. Le critiche offendono. Si vedono i propri errori. Talvolta la pochezza delle scelte. 
E quindi, visto che il presunto "valore unico" è l'onestà, vuol dire che l'avversario politico sostiene che siamo disonesti. E questa  non è un offesa. E' un insulto.  E quindi: 
"Siamo stufi di essere insultati. Siamo stufi di essere insultati. Siamo stufi di essere insultati".
Io credo che ai più forse potrebbe bastare una vacanza ed un momento di riflessione. Altri probabilmente dovrebbero riflettere e poi decidere di smettere. La politica non fa per loro. O quanto meno quella che vorrebbe guardare a sinistra. Qualcuno invece, sembra veramente troppo ossessionato. Se non recita, forse, avrebbe bisogno d'altro.

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